Dalla passione infuocata della capitale mondiale del tango al clima mutevole e imprevedibile della Patagonia e della Terra del Fuoco.
Un viaggio in Argentina e Patagonia attraversa in lungo e in largo questa lingua di terra tra le Ande e l'oceano. Percorrerla significa spaziare da ambienti urbani a una natura sconfinata e potente, come quella che ti stupirà di fronte alle maestose cascate di Iguazú o a Ushuaia, la fine del mondo, la città più australe del mondo.
Oggi vogliamo raccontarti l'Argentina con i nostri occhi, per come l'abbiamo vista durante il nostro viaggio di gruppo.

 

Buenos Aires: la capitale argentina

La prima tappa del nostro itinerario in Argentina non può che partire dalla capitale, Buenos Aires. Città affascinante e dinamica, nella sua essenza mescola eleganza europea e passione latina che ci hanno stupito. Ma, più di tutto, ci hanno affascinato la passione e il calore dei suoi abitanti, che ben si rispecchiano in uno dei must-see, le cose da vedere a Buenos Aires: i suoi quartieri.

I quartieri di Buenos Aires da visitare

  • La Boca è il quartiere più famoso e visitato della città, conosciuto per il suo spirito vivace e artistico. Te ne accorgi non appena metti piedi nel Caminito, la strada pedonale più nota della città. I suoi edifici dai colori vivaci e spesso adornati da opere d'arte e statue sono diventati il simbolo del quartiere. Il Caminito è il luogo perfetto per passeggiare tra artisti di strada, comprare souvenir (le maglie di calcio sono ovunque, davvero!) e rifocillarti nei numerosi bar che animano la strada.
    Tutti associamo subito La Boca al calcio argentino. Tra le sue vie si respira e si vive lo sport nazionalpopolare e proprio qui (dove, altrimenti?) si trova La Bombonera, lo stadio del Boca Juniors, il più famoso di tutto il Sudamerica e visita obbligata per tutti gli appassionati di calcio (e non solo).
    Ma il quartiere La Boca è anche il luogo di nascita del tango argentino e questa zona di Buenos Aires nasconde una curiosità che in pochi conoscono. Il barrio La Boca è strettamente legato all'Italia - anzi, ha proprio origini italiane, più precisamente liguri. Infatti, sono stati gli emigranti di questa regione a insediarvisi per primi, negli anni trenta del XIX secolo.

  • Palermo è il cuore bohemien di Buenos Aires, un mix di eleganza e creatività. Ognuna delle sottozone in cui è diviso ha il proprio carattere unico che la distingue dalle altre. Palermo Soho, per esempio, è ricco di boutique alla moda, gallerie d'arte e caffè trendy, mentre Palermo Hollywood è rinomata per i suoi ristoranti, i bar e i locali notturni.

  • Recoleta è una delle zone più eleganti della città, nota per l'architettura storica e gli spazi verdi. Questa zona è famosa anche per il Cimitero della Recoleta che, oltre che luogo di riposo eterno, è un vero e proprio museo a cielo aperto con imponenti mausolei e monumenti. Qui si trova anche la tomba di Eva Perón, icona nazionale in Argentina.

  • San Telmo è un quartiere storico fatto di strade acciottolate che ospita il Mercato di San Telmo. Visitandolo, ci sono venuti in mente i mercati coperti delle città spagnole: una combinazione tra mercato alimentare e negozi di antiquariato.
    Altra tappa in questa zona è Plaza Dorrego, famosa per la sua fiera dell'antiquariato domenicale e le esibizioni di tango all'aperto.

 

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Cosa fare a Buenos Aires: le esperienze culturali

Nel nostro viaggio organizzato di gruppo non ci siamo fatti mancare alcune esperienze a stretto contatto con la cultura argentina. E cosa c'è di più argentino del tango?

Questo ballo di coppia è parte integrante delle tradizioni e del popolo di questa terra. Per viverlo appieno si può assistere a spettacoli di tango - ce ne sono in tutta la città, in diversi saloni e teatri. Ti garantiamo che lo spettacolo è mozzafiato: all'interno di locali storici, ammiri l'eleganza e la passione dei ballerini, mentre - magari - ti gusti una bella bistecca di carne argentina (dire che è deliziosa è riduttivo: possiamo assicurarvi che non abbiamo mai mangiato carne così gustosa e saporita - non ce ne volere, se segui un'alimentazione vegetariana!).

 

Ma, oltre agli spettacoli, ti consigliamo di partecipare a una serata all'interno di una milonga, la tipica sala da ballo del tango argentino. Gli abitanti di Buenos Aires si ritrovano giorno e notte per ballare questa danza e condividere un momento di passione e divertimento.
La milonga è affascinante per comprendere cosa significa il tango per la gente comune  e quanto è radicata questa passione nel popolo. Insomma, qui abbiamo capito che il tango non è solo un ballo per professionisti!

 

Tra le cose da vedere a Buenos Aires, una menzione va fatta anche al Teatro Colón, uno dei teatri più importanti del mondo, noto per la sua architettura maestosa e l'acustica perfetta. Assistere a un'opera o un concerto qui è un'esperienza indimenticabile, ma i costi non sono sempre alla portata di tutti.

 

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Il cuore del viaggio in Argentina e Patagonia

Il vero viaggio in Argentina e Patagonia inizia una volta lasciata Buenos Aires. Non perché il resto del Paese non sia bello o interessante (anzi), ma non puoi dire di aver fatto un tour in Argentina se non hai vistato la Patagonia, una delle regioni più remote e affascinanti del pianeta, caratterizzata da paesaggi selvaggi, ghiacciai imponenti, laghi cristallini e una fauna sorprendente.

Cosa vedere in Patagonia

Esplorare la Patagonia significa arrivare alla fine del mondo in Ushuaia e nel Parco Nazionale della Terra del Fuoco e farsi incantare dal Lago Argentino e dai suoi ghiacciai.

  • Ushuaia è la città più australe del mondo, motivo per cui è nota come la fine del mondo, e si trova nella Terra del Fuoco. È una piccola cittadina, ma offre diverse attrazioni ai visitatori, come il Museo Marítimo y del Presidio de Ushuaia, che offre una panoramica sulla storia marittima della regione, sulle esplorazioni antartiche e sulla vita dei prigionieri (si trova in un ex carcere).
    Tra le cose da vedere a Ushuaia si annovera anche il Tren del Fin de Mundo, il Treno della Fine del Mondo, un'antica locomotiva a vapore che percorre un tratto fino al Parco Nazionale della Terra del Fuoco, lo stesso che i prigionieri effettuavano per andare a effettuare i lavori forzati.

  • Ushuaia si affaccia sul Canale di Beagle, tappa imperdibile di un viaggio in Argentina e Patagonia. Una crociera sul Canale di Beagle ti farà ammirare panorami splendidi e osservare una ricca fauna marina che comprende leoni marini, cormorani e pinguini. Se scegli il periodo corretto per visitare la Patagonia, e con un po' di fortuna, potresti avvistare le balene che attraversano il canale (ahinoi, durante il nostro tour non siamo stati altrettanto fortunati).
    Puoi anche visitare il Faro Les Eclaireurs, più conosciuto come Faro della Fine del Mondo, che in realtà è una riproduzione dell'originale andato distrutto. Però, fidati di noi: da qui puoi scattare foto scenografiche.

  • Il Parco Nazionale della Terra del Fuoco si trova a 11 km da Ushuaia ed è un condensato di natura incontaminata. È il parco più meridionale dell'Argentina e anche uno dei più affascinanti e, attraversandolo fino al punto finale della Ruta Nacional 3 che si estende per oltre 3.000 km fino a Buenos Aires, arrivi alla Baia Lapataia. Da qui godrai di viste mozzafiato e potrai percorrere sentieri che attraversano le foreste circostanti.
    Anche qui, grazie alla bellezza delle montagne, le foto faranno invidia a tutti i tuoi amici.

 

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Credits: Stefano Previtali

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Credits: Stefano Previtali

 

  • El Calafate è una piccola cittadina (sì, più piccola di Ushuaia) situata nei pressi del Lago Argentino, famoso per essere la porta di accesso al Parco Nazionale Los Glaciares e al famoso Ghiacciaio Perito Moreno.
    Il Ghiacciaio Perito Moreno è uno dei pochi ghiacciai al mondo che non si sta ritirando per via del riscaldamento globale ma, al contrario, si sta ingrandendo. Durante il nostro tour siamo stati sfortunati - l'abbiamo visitato con la pioggia. Ciononostante, siamo stati affascinati dallo spettacolo naturale che abbiamo ammirato: un maestoso colosso di ghiaccio (le foto non rendono) che giace placido sulle acque del lago. Tra l'altro, ogni tanto enormi blocchi di ghiaccio si staccano dal fronte del Ghiacciaio Perito Moreno e cadono nelle acque sottostanti, creando un'impressionante sinfonia di suoni.
    Ma come osservare il Perito Moreno? Hai diverse opzioni a disposizioni: o attraverso le paserelas, delle passerelle che ti permettono di ammirarne l'imponenza da diverse angolature e scattare foto instagrammabili da uno dei vari balconi.
    In alternativa - e questo è , a nostro avviso, il modo migliore - con un'escursione in barca sul Lago Argentino. Questa opzione ti permette di avvicinarci al fronte del Ghiacciaio Perito Moreno e osservare i giganteschi blocchi di ghiaccio da vicino. Avvicinandoti, ti renderai conto della temperatura che si raffredda e l'aria farsi più pungente. Le emozioni che seguono, però, sono così intense da far passare in secondo piano il freddo.
    Un'ultima possibilità per osservare il Perito Moreno è effettuare un trekking sul ghiacciaio con una guida esperta, esplorando grotte di ghiaccio e crepacci.

  • L'abbiamo già nominato più volte, ma un'altra tappa imprescindibile del nostro itinerario in Patagonia è il Lago Argentino, il più grande del Paese. In una navigazione sul lago osserverai, oltre al colore intenso delle sue acque, altri ghiacciai, come l'Upsala e lo Spegazzini.

 

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Ai confini con il Brasile: le cascate di Iguazú

Per terminare al meglio il viaggio in Argentina e Patagonia, abbiamo visitato le cascate di Iguazú, sia dalla sponda argentina che da quella brasiliana. Quasi 275 salti d'acqua si rincorrono per quasi 3 km e offrono uno dei più begli spettacoli in cui la natura mostra tutta la sua potenza. Tra i punti panoramici del percorso e le attività, ti consigliamo:

  • la Garganta del Diablo (Gola del Diavolo), il punto forse più iconico dell'intero trekking. Si tratta di un'ampia gola a forma di "U" dove l'acqua precipita da un'altezza di 80 metri e crea una nuvola di spruzzi e arcobaleni.
    Ci sono delle balconate da cui osservare più da vicino e scattare foto a questo spettacolo. Però, preparati: nonostante l'impermeabile (non dimenticarti di portarlo!), ne uscirai zuppo. Ma ne sarà valsa la pena.

  • Il circuito superiore, un sentiero che si snoda attraverso la foresta e sopra al fiume e offre una bella vista delle cascate di Iguazú dall'alto.

  • La isla San Martín è un'isola sita tra le cascate, oggi non accessibile ma essenziale per preservare la flora e la fauna locali.

  • Il safari nautico, un'avventura emozionante (e bagnata, te lo anticipiamo) su un motoscafo che ti porta ancor più vicino ai salti delle cascate di Iguazú. Con un po' di fortuna (e, qui, sì, lo siamo stati), potrai anche osservare qualche caimano intorno alla riva. Non mordono ma, fossimo in te, noi non ci avvicineremmo troppo!

  • Se vuoi una visita ancora più emozionante e spettacolare, puoi effettuare un tour in elicottero, che offre prospettive mozzafiato e sicuramente inconsuete sulla Garganta del Diablo e le altre cascate.
    Magari non è proprio un'esperienza per tutte le tasche, ma quando ti ricapita?

Infine, ti lasciamo con un detto comune tra le guide locali, che cita che le cascate "dal lato argentino le vivi, da quello brasiliano le ammiri". Avendole ammirate da entrambe le sponde, ti possiamo confermare che è veramente così, ma entrambe valgono la pena e la visita.

 

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Credits: Stefano Previtali

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